“CAOS” per le graduatorie provvisorie di strumento musicale in provincia di Agrigento

Come ogni triennio l’aggiornamento delle graduatorie d’istituto, riserva ai candidati, mesi di “CAOS” e problematiche di vario genere.

A pochi giorni dall’inizio dell’a.s. 2017/2018, l’ambito territoriale per la provincia di Agrigento, tace in merito ai ricorsi che diversi docenti hanno sollevato per la valutazione dei propri titoli artistici. La presentazione dei titoli artistici è riservata solamente a coloro che devono integrare il proprio punteggio con attività professionali svolte non dichiarate o per chi risulta essere nuovo inserimento, tutto al raggiungimento del tetto massimo di 66 punti. Quindi, una parte importante del proprio punteggio, che fa concorrere diversi candidati al raggiungimento di un buon piazzamento in graduatoria.

Dal 31/07/2017, data in cui viene pubblicato l’elenco dei docenti con il punteggio attribuito per la valutazione dei titoli artistici,  nulla si è ancora chiarito. Molti docenti, i quali hanno prodotto regolare ricorso per chiarimenti o errori di trascrizione del punteggio, non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione in merito. Fra l’altro, in questo caso, ad esaminare i titoli artistici è un’ apposita commissione formata da docenti di strumento musicale di ruolo che non fa parte del personale amministrativo dell’a.t. , quindi non impegnata in altri compiti d’ufficio che prelude l’inizio della scuola. Questa problematica ha innescato un’ irregolarità, portando le scuole a gestire in modo autonomo le pubblicazioni delle graduatorie provvisorie dello strumento musicale e non rispettando una data uguale per tutta la provincia, omettendo o addirittura sbagliando l’attribuzione del punteggio artistico a vari docenti. Dato di fatto è, che ad oggi, a pochi giorni dall’inizio dell’a.s. , permane questo “CAOS” a discapito dei docenti e da parte dell’Ambito territoriale per la prov. di Agrigento, nulla prelude ad una nota di chiarimento sulla questione.

Questo ritardo porterà sicuramente ad uno slittamento delle convocazioni dei docenti di strumento musicale inserito nelle graduatorie d’istituto, con la conseguenza di non poter iniziare subito il proprio lavoro e non garantendo agli alunni il diritto allo studio dello strumento scelto.

Questa esposizione dei fatti, non vuole essere una critica ma solo un modo per far riflettere gli organi competenti a migliorare le strategie di lavoro fine a garantire negli anni futuri una maggiore gestione dell’aspetto burocratico.

Prof. Raffaele Caltagirone

Una risposta a ““CAOS” per le graduatorie provvisorie di strumento musicale in provincia di Agrigento”

  1. Per spiegare nel dettaglio l’argano. La commissione riunita dal provveditorato valuta i titoli artistici di ogni candidato in base ai concerti dichiarati, corsi di perfezionamento, incisioni discografiche ecc…. Nella tabella che produce scrive il totale che il candidato ha raggiunto sommando anche i precedenti trienni. Le scuole vedendosi pervenire questa tabella, come spesso avviene, caricano al candidato il totale, quindi se un candidato nel precedente triennio aveva 26 punti ed in questa nuova tabella c’e scritto 32, la scuola cosa fa, carica altri 32 punti, invece è implicito che il candidato abbia potuto produtre solo 6 punti. L’errore che commette il provveditorato è rimediabile semplicemente creando altre due griglie con excell: 1) menzionando il punteggio del precedente triennio, per es. 26 – 2) calcolando il punteggio prodotto dal candidato in questi ultimi tre anni, per es. 6 – 3) il totale raggiunto, per es. 32. Solo cosi le scuole vedendosi pervenire questa tabella ben architettata non commetterebbero errori e cosi non ci sarebbero nemmeno ricorsi, si abbrevierebbero i lunghi tempi di attesa, la graduatoria definitiva si potrebbe gia produrre intorno al 15/20 settembre e noi insegnanti potremmo essere nominati gia dal 20 settembre. Invece per risolvere tutto l’argano di solito si comincia verso il 6/10 ottobre, trascurando gli allievi che gia provengono da tre mesi di vacanza. Cosi facendo si aggiunge un’altro mese di pausa forzato e il ministero dell’istruzione deve sapere che uno strumentista, piu sta fermo peggio è, il ragazzino di 11/12/ o 13 anni non avendo la capacita di accordare il proprio strumento con per es. un violino, o una chitarra o non avendo una guida per tutti gli altri strumenti che non hanno problemi di accordatura è un notevole passo indietro che fa, ed il ricominciare dopo 4 mesi di pausa è molto controproducente per raggiunere risultati eccellenti durante il percorso di studi.

    Prof. Angelo Spadafora

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